Affabulazione è il progetto dei progetti. A parte i corsi che sono rigorosamente strutturati e alcune iniziative ricorrenti come la giornata per la donna, le serate Macao, il resto (spettacoli, seminari stage, iniziative culturali e sociali) nasce e si inserisce nella programmazione giorno per giorno: dal cuore della città entrano dalla porta sempre aperta di Affabulazione, trovano ascolto e accoglienza, prendono forma e definizione e diventano iniziativa o spettacolo.
Abbiamo da sempre respinto l’idea di un Centro chiuso in una conduzione autoreferenziale di pochi eletti che con il tempo s’inaridisce e si estingue.
La nostra convinzione che, per incidere profondamente nel tessuto sociale, sia necessaria la continuità e non le iniziative estemporanee ed effimere e neppure la staticità progettuale, è stata lo strumento essenziale della nostra affermazione. Non ci siamo mai scoraggiati sulla validità del progetto e lo abbiamo portato avanti cercando non solo di ascoltare il respiro della città, i suoi bisogni e la sua fame di cultura, ma facendolo diventare il respiro stesso di Affabulazione. La forza del progetto sta tutta qui, nella capacità di trasformazione costante, nell’ organica consonanza con la città, ma anche nell’opposizione ferma e rigorosa ad ogni tipo di omologazione a vecchi modelli di luoghi d’aggregazione socioculturale, alle mode e alle tendenze di quest’epoca triste del pensiero unico e del sonno della coscienza critica.